lunedì 17 maggio 2010

Voto pieno bocciato ricercatori ancora ammezzati


Bene ora è ufficiale il Senato ha bocciato (6 voti contrari) la proposta di cambio di statuto, i ricercatori restano con mezzo voto.
L'ateneo senese oltre che per il buco di bilancio di profondità abissale, si è voluto distinguere, unico nel panorama nazionale, anche per andare al voto del Rettore con i ricercatori ammezzati.
Come mai molte Facoltà ed i relativi amplissimi Presidi hanno votato contro?
Perche il voto pieno ai ricercatori faceva e fa tanta paura?

Il dibattito è aperto


MESSAGGIO DEL RETTORE
Carissimi Colleghe e Colleghi, Collaboratrici e Collaboratori,Rappresentanti degli Studenti,


stamani si è riunito il Senato accademico per pronunciarsi sulla proposta di modifica dell'articolo 40, comma 2, dello Statuto di Ateneo, al fine di consentire ai Ricercatori di far parte a pieno titolo dell'elettorato attivo per l'elezione del Rettore, riconoscendone il voto nella proporzione 1 a 1.

Secondo quanto stabilito dallo Statuto nei giorni scorsi le Facoltà e i Dipartimenti si sono pronunciati in merito e i vari pareri sono stati oggi presentati in Senato accademico.


Non essendo stata raggiunta la maggioranza dei 2/3 dei votanti a favore della delibera, la proposta di modifica di Statuto non è stata approvata (6 hanno votato a favore, 6 contrari, 1 astenuto e 1 assente giustificato).
Il rinnovo della carica di Rettore dell'Università di Siena avverrà pertanto secondo il vigente Statuto, che prevede che i voti dei ricercatori vengano conteggiati al 50%in sede di scrutinio.


In seguito a tale decisione, il decano Professor Mario Comporti potrà indire le elezioni del Rettore per il prossimo mandato.

Il Rettore
Silvano Focardi

5 commenti:

  1. Come inizio di campagna elettorale non c'e' male.

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  2. Domanda:

    - Viste le cifre del bilancio consuntivo e preventivo, approvate lunedì, 24
    maggio 2010;
    - Viste le esigenze di liquidità,
    - Visto che anche con il pagamento della seconda ed ultima rata
    dell'alienzione o delle Scotte, prevista per dicembre 2010, si avrà una
    liquidità ,che potrà coprire i fabbisogni dei primi mesi del 2011;
    - Visto che per la Certosa di Pontignano non sono risultano ancora esserci
    offerenti disponibili a pagare i 68.000 milioni richiesti;
    - Vista l'ulteriore e già prevista riduzione di FFO;
    - Posto il fabbisogno di liquidità;

    Quali misure intende prendere il candidato / o i candidati Rettori
    per far fronte alle esigenze di liquidità a breve?

    Dai dati che sono stati forniti risulta, infatti, che da marzo /aprile 2011 si presenterà
    una mancanza di liquidità anche per pagare gli stipendi.

    Le riforme strutturali/organizzative, didattiche, di ricerca...ecc.. previsti nel programma sono condivisibili,
    ma per la prossima emergenza liquidità a breve, cosa intende, fare se eletto??

    Grazie

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  3. Domanda:

    - Viste le cifre del bilancio consuntivo e preventivo, approvate lunedì, 24
    maggio 2010;
    - Viste le esigenze di liquidità,
    - Visto che anche con il pagamento della seconda ed ultima rata
    dell'alienzione o delle Scotte, prevista per dicembre 2010, si avrà una
    liquidità ,che potrà coprire i fabbisogni dei primi mesi del 2011;
    - Visto che per la Certosa di Pontignano non sono risultano ancora esserci
    offerenti disponibili a pagare i 68.000 milioni richiesti;
    - Vista l'ulteriore e già prevista riduzione di FFO;
    - Posto il fabbisogno di liquidità;

    Quali misure intende prendere il candidato / o i candidati Rettori
    per far fronte alle esigenze di liquidità a breve?

    Dai dati che sono stati forniti risulta, infatti, che da marzo /aprile 2011 si presenterà una mancanza di liquidità anche per pagare gli stipendi.

    Le riforme strutturali/organizzative, didattiche, di ricerca...ecc.. previsti nel programma del candidato Riccaboni sono condivisibili, ma per la prossima emergenza liquidità a breve, cosa intende, fare se eletto??

    Grazie

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  4. Sarei curioso di sentire le spiegazioni dei candidati le cui facolta' hanno votato contro

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  5. Se il rettore Focardi aveva promesso nella sua ex campagna elettorale di concedere il voto pineo ai ricercatori, sarebbe un ottimo segnale di compattezza e di assunzione di responsabilita', se i ricercatori tutti decidessero di non votare il rettore Focardi.
    In particolare di rendergli nota la decisione durante l'incontro candidati-ricercatori.

    Questo sarebbe un segnale forte per tutti i candidati che le promesse fatte vanno mantenute.

    Ritengo che un voto compatto dei ricercatori, pur dimezzati, avrebbe il suo peso, piuttosto che disperdersi nei rivoli degli interessi locali.

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